Prima Marcia non competitiva di Pinidello

25 Aprile 2007, mercoledi’.

Prima Marcia non competitiva a Pinidello, comune di Cordignano.

Cominciamo precisando che non sono Rualan.com, solitamente dedito a marce e maratone varie, nonche’ membro fondatore (e attivo) del Paletto.

Detto questo, veniamo a come nasce e cresce l’idea di una marcia come la “prima non competitiva di Pinidello”.

Martedi 24, in ufficio, m’invitano alla marcia non competitiva di Fregona. Immagino sia una gran bella marcia, con salite e discese sui colli di Fregona, in concomitanza con la rinomata festa del Torchiato di Fregona.

Rispondo con un “ni”, incerto sul partecipare ad una marcia senza allenamento specifico, se si escludono alcune uscite in mtb che pero’ sembrano non far molto testo.

Certo che una corsetta ufficiale e’ un’idea che attira non poco, specie se si e’ assidui lettori di Rualan.com e se si conosce un pochino la splendida zona del Fregonese.

Mi riservo di rispondere in serata, dopo una visita post-cena alla festa del Torchiato, a Fregona, per l’appunto.

Il caso vuole, pero’, che rincasando, un amico mi inviti sia alla festa del Torchiato che alla Prima Marcia non competitiva di Pinidello (Cordignano) per il giorno seguente.

Indecisione doppia: provare la breve di 6 km a Fregona o addirittura la Prima di Pinidello? … Ci riserviamo la serata per decidere!

L’indagine rapida tra Pinidello e Fregona finisce col generare una serata tra Torchiato e birra che si trascina oltre orario. La scelta diviene quindi obbligata: si va alla marcia che parte piu’ tardi, tanto per riuscire almeno a svegliarsi per l’iscrizione!

Pinidello e’ la scelta “obbligata”, visto che l’iscrizione e’ aperta fino alle 9:30 e la partenza si prevede per le 10:00.

(potete comunque leggere qualcosa su Fregona sul sito di Rualan)

E cosi ci troviamo il giorno seguente in fila per l’iscrizione alla Prima Marcia non competitiva di Pinidello.

Gli iscritti non sembrano molti. Noi siamo il numero 6 e 7! Altri arrivano di seguito e non ho nemmeno idea di quanti siamo alla fine. Non importa, cio’ che invece conta e’ che non possiamo partecipare ai 6 km come previsto, essendo adulti partecipiamo automaticamente alla 12 km (6+6).

Attimo di panico. Non ho un minimo di allenamento e spendo almeno 8 ore al giorno seduto ad una scrivania. Pazienza, soffriro’ come un cane nei prossimi giorni, ma oramai sono in ballo e “per Dio” ballero’ (come direbbe un mio buon amico).

Mentre si attende il via viene reso pubblico il percorso e molti ragazzi arrivano con la famglia al seguito per iscriversi al percorso breve. La marcia in effetti si rivela una grande festa dei ragazzi della zona, ma anche delle loro famiglie. Tutti si conoscono e presto la mattinata si riempie del calore tipico delle feste di paese, dove amicizia e cordialita’ la fanno da padrone.

Poi si parte. Regolo le gambe su un ritmo tranquillo che almeno mi conceda qualche kilometro. Il mio amico lascia passare alcune vecchie conoscenze e si adatta al mio ritmo. Ne sono felice, possiamo procedere assieme e provare a chiudere questa mezza prova in compagnia.

Dopo un po le posizioni e le falcate si fissano. Cerchiamo di mantenere la posizione senza strafare, concedendoci di tanto in tanto una camminatina per riprendere fiato e forze. Non siamo puristi, camminare non ci crea grossi imbarazzi.

La posizione si salda, non siamo messi male. Continuiamo a seguire due ragazze che sembrano dettare un ritmo per noi accettabile.

Verso la fine le raggiungiamo, scambiamo quattro chiacchiere e ci accordiamo per un arrivo “alla pari”, giusto per non distruggerci a vicenda.

E cosi’ accade. Come promesso passiamo il traguardo allineati, tutti e 4 assieme. Abbiamo un po tirato verso la fine, siamo un po stanchi ma decisamente soddisfatti.

Ad una verifica scopro che siamo arrivati in settima posizione “teorica”, infatti per praticita’ ci hanno distribuiti piu’ o meno a caso tra la posizione 7 e la 10. Non male, specie per noi due che non abbiamo allenamento alle spalle.

La gioia si amplifica quando scopriamo che le due ragazze sono le prime 2 classificate, e che noi 2 maschietti, essendo tra i primi 10 uomini arrivati, abbiamo vinto la maglia della Polisportiva Santo Stefano (idem per le prime 10 donne ovviamente).

Alla premiazione, con intervento di un paio di assessori, si fanno i nostri nomi e ci vengono ufficialmente consegnate le magliette. Se ad ogni marcia finisse cosi’ potremmo ammalarci di sano protagonismo!

A tre giorni dalla marcia, vi confesso che ho tolto solo oggi la maglietta vinta! Oltretutto sono partito per una vacanza nelle Marche, dove ho potuto far ammirare la mia nuova maglietta della vittoria! Che soddisfazione!

Devo pero’ dire che i Marchigiani sono un popolo un po’ riservato. Nessuno si e’ lanciato in complimenti e felicitazioni, quasi non riconoscessero la mia nuova maglietta…

Comunque sia, gasati da questa esperienza positiva e ricca dal punto di vista umano, ci siamo ripromessi che il prossimo anno saremo di nuovo a Pinidello per la Marcia del 25 Aprile! Non solo, forse forse (forse) il 1 maggio saremo alla Corsa delle Lumache, con arrivo alla mitica Montaner!

RETTIFICA: La Corsa delle Lumache l’abbiamo zompata a pie’ pari! Poco invitante il tempo, stanchezza post ferie, ma soprattutto vesciche da attivita’ di giardinaggio intenso. Sara’ per la prossima!

Informazioni tecniche (si fa per dire):

  1. – iscrizione alla 12 km “obbligatoria” per gli adulti ( 6 euro )
  2. – pacchetto di benvenuto contenente 4 Wurstel Aia (da non usare come barrette energetiche durante la corsa!) e bottiglietta di acqua gasata San Benedetto
  3. – la marcia di 12 km si svolge su un anello di 6 km ripetuto 2 volte
  4. – il terreno e’ pianeggiante e quasi totalmente sterrato.
    A spanne potremmo catalogarlo come segue:
    65% sterrato carrozzabile
    30% strada bianca
    3% asfalto
    2% erba (argine del fiume Meschio)
  5. – a circa meta’ dell’anello un punto di ristoro offre: bicchiere d’acqua, bicchiere di the’, bicchiere di Oasis, pane e salame (certo, avete letto bene, pane e salame)
  6. – verso la fine del primo anello un ulteriore ristoro offre “al volo” una bottiglietta d’acqua San Benedetto (buona anche per eventuale “doccia in corsa”)
  7. – all’arrivo acqua alla pesca San Benedetto, piu’ o meno a volonta’
  8. – a gara completamente conclusa, aspettando la premiazione, ulteriore ristoro a vino rosso e pane e salame!

I NOSTRI SINCERI COMPLIMENTI ALL’ORGANIZZAZIONE!!!

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25 Aprile 2007: Prima Marcia non competitiva di Pinidello. Ben 2 delle mitiche magliette della Polisportiva Santo Stefano, finiscono nelle mani del Paletto!
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Facciamola vedere al Mondo! Ce la siamo sudata tutta!

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