Domenica 21 marzo 2010 – Escursione in Cansiglio, tra Cornesega e Valmenera.
Sabato pomeriggio, quasi ora di cena.
E se domani mattina ce ne andassimo su in Cansiglio?
Prima che la neve se ne vada del tutto, prima che il bianco sparisca ed i turisti si riprendano i prati per i pic-nic.
Perché no?!? 1 sms ed il giro è organizzato … probabilmente il più rapido, perlomeno in fatto di organizzazione!
L’indomani ci si ritrova in 4 in piazza Cordignano, si carica tutto in un’auto e si parte per Pian dell’Osteria, Cansiglio.
Tappa preventiva a Crosetta, alla vecchia osteria lì sulla strada, per farci fare qualche panino da infilare in zaino … un paio di panini sfumano immediatamente … e poi via verso Pian Osteria!
Lasciamo l’auto al parcheggio nei pressi del Museo Etnografico e prendiamo la stradina che porta in direzione dell’Agriturismo Malga Valmenera.
Cartina alla mano, decidiamo di giocarcela con calma, rivalutando l’escursione ad ogni bivio grande o piccolo.
Al Caseificio Valmenera (abbandonato?) scegliamo di scendere sulla destra, verso Stalla Paulon (leggo sulla mia vecchia Tabacco), diciamo più semplicemente verso sud.
In breve incrociamo un secondo bivio ed anche qui, cartina alla mano (Foglio 12 Tabacco), optiamo nuovamente per una calata a sud, verso destra.
La cartina oggi ci torna decisamente utile, non solo nella scelta del tracciato, ma pure nelle 4 chiacchiere che ci scambiamo.
Si concorda che studiare e ristudiare una cartina, per quanto vecchia e nota essa sia, regala spesso piccoli e grandi sentieri mai camminati prima, boschi non ancora visitati e discrete piane nemmeno mai immaginate… come questa, dove pian piano ci stiamo addentrando.
Che piana è questa? … attimo di esitazione … la cartina segna che stiamo tra Cornesega Alta e Cornesega Bassa, su un tratto denominato Campedei.
Bene, poco dopo Campedei si dovrebbe aprire sulla sinistra il tratto di “sentiero A” che ci potrebbe consentire di tagliare verso Piano di Valmenera.
Cartina, panorama, di nuovo cartina … qualcosa non quadra, il sentiero non si vede ancora.
Ovviamente eravamo troppo impazienti noi, bastava attendere di entrare in area boscosa e subito avremmo scorto il segnale “A”… a posteriori, la cartina parla chiaro, ma al momento non l’ho saputa leggere a puntino.
Il sentiero A taglia un’area boschiva salendo in modo abbastanza rapido e giocando poi con alcuni saliscendi, fino a terminare con una discesa più decisa.
A fine discesa, vivo uno dei momenti più carichi del giro di oggi: lentamente il Piano di Valmenera fa capolino fra i tronchi degli ultimi alberi, mentre esco dalla zona boschiva.
E’ quasi un’alba … è quasi come arrivare in riva al mare.
Probabilmente è il manto bianco residuo che intensifica la luce che già caratterizzerebbe la piana priva di alberi.
Comunque sia, l’effetto è proprio di quelli che mettono di buon umore.
C’incamminiamo attraverso il Piano di Valmenera, in direzione ovest, stiamo iniziando il rientro.
Verso metà Piano ci fermiamo a consumare i panini … e qui una birretta ci stà tutta … anche se i miei compagni non vogliono seguire l’esempio … mah … festeggerò da solo!
L’ultimo tratto ci conduce verso l’agriturismo Malga Valmanera (aperto tutto l’anno – tel. 0437.432056).
Siamo agli sgoccioli, e nonostante la strada sia sterrata, decidiamo comunque di lasciarla appena scorgiamo un sentiero alternativo, su prato… ovviamente ben segnato in cartina! :O)
Breve pausa all’agriturismo, che è pure aperto (segna! segna! che qui ci si deve tornare per mangiare!) … e ripartiamo per Pian Osteria, ormai prossimi alla conclusione del giro.
Piccolo anello, creato al momento, carta alla mano, come non facevo ormai da un po’ … bello!
La sensazione è tutt’altro che spiacevole! Si vive il tracciato attimo per attimo, si sceglie tutto confrontando panorami e segni sulla carta.
Ci si sente decisamente più padroni delle scelte che ci portano a girovagare in zone ancora non camminate.
Un grazie agli amici che mi hanno accompagnato, specie a chi ha insistito per tenere la cartina in mano, piuttosto che in zaino!
Alla prossima!
