Fadalto, camminata sotto il “troi de mez”

7 Luglio 2003 (circa) – Camminata sotto il Troi de Mez, tra lago del Restello e Lago Morto.

Treviso, Vittorio Veneto e ancora un po’ oltre, in direzione Belluno. Si lascia il piccolo Lago del Restello sulla sinistra e si prosegue fino al seguente Lago Morto, “ridente” localita’ di chiaro dominio Enel. Parcheggiate sulla piccola spiaggia sassosa a sud del lago… evitando di lasciare oggetti in bella vista all’interno dell’auto.

Il “troi de mez” passa molto piu’ in alto, sopra le vostre teste, sulle pendici ad ovest del lago. Noi vi consigliamo di esplorare le stesse pendici ad una quota piu’ bassa, seguendo i molti sentieri esistenti.

Imboccato il primo sentiero, cercate semplicemente di mantenere direzione sud salendo gradualmente. Dovreste arrivare presto in vista del Lago del Restello. Vegetazione permettendo, potrete scorgere nel prato della centrale Enel presso il lago, il famoso modellino della Valle del Vajont, sulla base del quale la Sade e poi l’Enel avevano cercato di ricavare dati utili a capire la pericolosita’ dell’eventuale frana del Toc (l’argomento e’ molto ampio e vi rimando pertanto ai diversi libri gia’ scritti da Paolini, Semenza, ecc…).

Un’ora scarsa di cammino ed incrocerete una piccola strada asfaltata. Qui noi abbiamo scelto di iniziare il rientro, seguendo a ritroso una sterrata che inizialmente si mantiene in quota. Dopo una piccola frana la sterrata diviene una leggera traccia di sentiero che vi porta per bosco e attraverso un paio di ghiaioni, fino a spegnersi nei pressi di un piccolo cartello: “NOVE ore 1” … niente di strano, Nove e’ un paesino presso il Lago del Restello. Seguite il cartello mantenendo direzione nord e diminuendo lentamente la quota.

Se siete bravini sbucate di nuovo al parcheggio! Ora potete scegliere se pranzare o tentare anche il giro del lago. La migliore postazione panca+tavolo si trova sul lato est del lago, potrebbe essere una buona idea iniziare il giro proprio da qui!

fadalto, sotto il troi de mez
Fadalto, sotto il “troi de mez”.

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