Traversata da Pianezze a Stabie (Feltre)

Sabato 03 Febbraio 2007 – Tentata ciaspolata da Pianezze a Stabie (Feltre).

Gruppone.

Termine piuttosto temuto per chi va in montagna.

Sinonimo di goliardia, chiacchiere, amicizia ma anche schiamazzi, azzeramento degli avvistamenti, tempi e ritmi non propri.

Ma, ogni tanto, ci si lascia anche convincere.

Per questo il sabato in questione vediamo il paletto unirsi, con gioia e iniziale timore, al gruppo Valdo Group per la loro tradizionale ciaspolata.

In realtà, è vero si che Valdo Group organizza, ma a partecipare ci sono frotte di abitanti della zona di Valdobbiadene. Certo, siamo in area attiva dal punto di vista dell’escursione, ma un velo di timore rimane.

Partiamo comunque positivi e veniamo ben ricompensati (tutti ovviamente) con un buon panino e birretta da stivare in zaino per sosta programmata. Bene, pare gente organizzata e con lo spirito giusto!

14:30 circa il bus si ferma in località Pianezze e ci scarica. Ultimi preparativi e s’inizia a salire.

La guida prega il gruppo (circa 60 persone) di non prendere iniziative personali e restare compatti.
Mi sembra un’ottima idea.

Il famigerato gruppone si rivela subito composto, silenzioso e in grado di tenere un buon ritmo.
Si parla ma sottovoce, si sale ma non si corre e nemmeno ci si ferma troppo.

Ci risulta subito chiaro che i partecipanti (di età molto variabile) non sono certamente improvvisati. Probabilmente tutti più o meno si dedicano ad un po di escursionismo.

In effetti, rischiamo ogni tanto di essere noi del Paletto gli ultimi della fila.

Prima tappa a Malga Mariech (1504 circa). Vin brulè, te caldo, frittelle e polpettine. Fantastico.

Poi, per Sali-scendi passiamo oltre, verso Malga Garda. La raggiungiamo al tramonto e già qualcuno ha acceso un bel fuoco per riscaldarci.

La neve non è molta, appena una traccia qui nella zona nord, quindi niente ciaspe, ma comunque il freddo congela il sudore sulla schiena e un bel fuoco rallegra gli animi.

Accanto al fuoco, l’apice: pane, formaggio, salame e prosecco. Non aggiungo altro.

Intanto il sole termina di tramontare. Si riparte al buio, con il solo chiarore delle torce che qualcuno ha portato.

In realtà non servono a molto, il biancore della neve, anche se scarsa, basta a far intendere su cosa si cammina.

Il problema è però il ghiaccio.

Ogni tanto qualcuno urla e shifta (trasla) improvvisamente di un metro in avanti; una decina di torce si aggiunge a quelle già accese e tutte assieme puntano per terra!

Picchi di cooperazione da far spavento: “hey! Ghiaccio” .. “Ghiaccio” .. “GHIACCIO!!” improvvisi eco si accendono per avvertire chi sta dietro.

Qualcuno scivola comunque, nessuno si fa male, vola qualche parolina poco elegante… Non è rilassante come con le ciaspole ramponate!

Il risultato è una discesa un po faticosa, più per la tensione di appoggiare le pedule su una qualche lastra di ghiaccio, che per la durata stessa.

Alla fine, in circa 5 ore e 30 minuti, siamo a Stabie, nei pressi del parco di Celarda (zona Feltre).

Sono stati circa 18 km di risate, chiacchiere, salite, pause e discese, 5 ore e mezza di fatica, sudore, amicizia e paesaggi meravigliosi.
Non abbiamo affondato le gambe nella neve, non sono servite le ciaspe, ma è stata una grande traversata, con delle persone speciali.

Un Gruppone con la G maiuscola.

Ovviamente la camminata termina a Stabie, in trattoria, con una mega abbuffata ed un rispettoso annaffio.

Rientro in bus, per fortuna! … Almeno fino a Valdobbiadene!

NOTA: la ciaspolata del Valdo Group viene riproposta ogni anno nel periodo in questione. C’è un costo d’iscrizione che comprende il bus, eventuale affitto di ciaspe (ciaspole) e se lo si desidera, la cena. Nel caso siate interessati, potete cercare ulteriori informazioni in Valdonet.org il forum ufficiale dei Valdobbiadenesi.

Prima pausa dopo la sfiancante salita "le Prese".
Prima pausa dopo la sfiancante salita “le Prese”.
Panorama verso la zona di Posa Puner, a nord di Combai.
Panorama verso la zona di Posa Puner, a nord di Combai.
Micro segnavia del CAI in zona Colle Ortigher.
Micro segnavia del CAI in zona Colle Ortigher.
Pausa prolungata a Malga Mariech, con vino e te caldi, frittelle e polpette!
Pausa prolungata a Malga Mariech, con vino e te caldi, frittelle e polpette!
Lungo tratto di sali-scendi tra Malga Mariech e Malga Garda.
Lungo tratto di sali-scendi tra Malga Mariech e Malga Garda.
Terminato il sali-scedi, si entra in bosco. La zona piu'fredda.
Terminato il sali-scedi, si entra in bosco. La zona piu’fredda.
In vista di Malga Garda, siamo oramai al tramonto.
In vista di Malga Garda, siamo oramai al tramonto.

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