La Via dei Mulini a Cison di Valmarino

Domenica 24 Dicembre 2017 – Passeggiata sulla Via dei Mulini a Cison di Valmarino, lungo il torrente Rujo (Via dell’Acqua).

Sole a profusione. Come si fa a starsene a casa?

Magari con calma, verso le ore più calde, ma qua serve metter un paio di scarponi e scarpinare.

Incontro alle 11 e via verso Cison di Valmarino (TV). Lasciamo l’auto vicino all’osteria e ristorante Ca’dei Loff ed iniziamo ad attraversare il paesino.

Passata la piazzetta di Cison si risale verso nord e si passa il torrente Rujo guadagnando la sponda opposta.

Qui le case si avvicinano, e il Rujo si affianca ad una piccola via d’acqua artificiale, che entra ed esce da case e giardini.

E’ l’acqua che serviva a muovere mulini ed altre attività artigianali in questa area del paesino.

Siamo sulla Via dei Mulini e sulla Via dell’Acqua.

Una buona cartellonistica offre tutti i dettagli del caso e ci guida verso nord, seguendo proprio la preziosa canaletta d’acqua.

Lasciato il borgo s’incrocia l’inizio della canaletta, a nord, dove le acque del Rujo vengono in parte separate per alimentare i vecchi Mulini.

Da qui in poi la Via dei Mulini (Via dell’Acqua) segue il torrente Rujo stesso.

Si entra pian piano in bosco, sempre coccolati dal fresco rumore delle acque del torrente.

Una simpatica serie di ponticelli ci porta a destra ed a sinistra del Rujo, tra piccoli salti d’acqua e verdi pozze trasparenti.

Ci si rilassa, la pendenza è sempre minima, il tracciato è sempre ben visibile e la camminata si sviluppa su di un buon fondo.

Notevole la vista, verso la fine della parte boscosa, di un vecchio faggio selvatico. Rami e radici creano due ombrelli che lasciano senza fiato. Magico.

Qualche minuto di pausa presso il vecchio faggio e poi avanti, verso la fine del percorso.

Si cammina ora su prato ed infine si guadagna una parcheggio ed una breve stradina asfaltata che ci conduce alla pizzeria ristorante Solo Mattia.

Fino a qui la Via dei Mulini ha richiesto poco più di mezzora di camminata, con calma.

Il terrazzo esterno del ristorante pizzeria offre una buona vista sulle cime circostanti, dove si piazza anche il ben noto bivacco dei Loff, ma noi entriamo, nonostante il sole preferiamo comunque un po di calore in più.

Pranzo ottimo, quattro chiacchiere e poi via che “el sol magna e ore”.

Qualche minuto di pausa presso il cimitero delle Penne Mozze, dove un nutrito ritrovo di Alpini sta celebrando una messa commemorativa.

Bene è tempo di muoverci, tra un po inizierà a far fresco.

Rientriamo a Cison di Valmarino percorrendo la strada asfaltata, così possiamo passare davanti alla Baita Alle grotte, che se occorre ha sempre una grappetta pronta.

Anche per oggi si è camminato e ben mangiato .. forse più la seconda, come al solito!

Lungo la Via dei Mulini, seguiamo la canaletta d'acqua che riforniva le attività del borgo.
Lungo la Via dei Mulini, seguiamo la canaletta d’acqua che riforniva le attività del borgo.
La canaletta d'acqua della Via dei Mulini, nel punto dove il ponte per chi cammina passa affianco al ponte dedicato all'acqua.
La canaletta d’acqua della Via dei Mulini, nel punto dove il ponte per chi cammina passa affianco al ponte dedicato all’acqua.
Lungo la Via dei Mulini. Qui inizia la canaletta che portava l'acqua ai mulini.
Lungo la Via dei Mulini. Qui inizia la canaletta che portava l’acqua ai mulini.
Un amico (più di uno in realtà) ci fa compagnia sul percorso lungo il Rujo, sulla Via dei Mulini.
Un amico (più di uno in realtà) ci fa compagnia sul percorso lungo il Rujo, sulla Via dei Mulini.
Sulla Via dei Mulini, nella parte alta del percorso, si segue il torrente Rujo e s'incontra il vecchio faggio selvatico.
Sulla Via dei Mulini, nella parte alta del percorso, si segue il torrente Rujo e s’incontra il vecchio faggio selvatico.

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