Alpago: sentieri tra lago e montagna, per ogni passo

Collocato nella conca in provincia di Belluno, stretta tra le Prealpi e le propaggini meridionali delle Dolomiti, l’Alpago si offre all’escursionista come un territorio di sorprendente varietà, dove l’elemento alpino si fonde con la dolcezza del grande Lago di Santa Croce. Questa peculiarità geografica rende l’area un palcoscenico ideale per un’ampia gamma di attività all’aria aperta, con sentieri che soddisfano ogni livello di preparazione.

Il cuore dell’Alpago è indubbiamente il Lago di Santa Croce, il secondo lago per estensione del Veneto. Le sue sponde offrono facili e piacevoli passeggiate adatte a tutti, ideali per una giornata rilassante immersi nella natura e per l’osservazione dell’avifauna che popola l’oasi naturalistica circostante. Il periplo del lago, o tratti di esso come il Sentiero Natura, consentono di godere di scorci suggestivi sulle montagne circostanti che si specchiano nelle sue acque.

Alzando lo sguardo, l’Alpago è abbracciato da una corona di montagne che invitano a escursioni più impegnative. Vette come il Monte Dolada, il Col Nudo e il Cimon del Cavallo offrono itinerari per escursionisti esperti, con dislivelli importanti e sentieri che si snodano tra creste panoramiche e vasti alpeggi. Raggiungere queste cime regala panorami mozzafiato che spaziano dalla pianura veneta alle vette dolomitiche, un vero premio per la fatica della salita. Non mancano percorsi di media difficoltà che si sviluppano sulle pendici montane o collegano i caratteristici borghi sparsi nella conca.

La storia dell’Alpago, pur non avendo i fasti delle grandi città d’arte, è ricca di un passato che ha plasmato il paesaggio e la cultura locale, elementi che l’escursionista attento può ancora percepire. Le prime tracce umane risalgono a tempi antichissimi, testimoniando una presenza legata alla caccia e alla pastorizia. In epoca romana, l’area assunse una certa importanza strategica per via delle vie di comunicazione, portando alla costruzione di fortilizi e influenzando la toponomastica di alcuni luoghi (come dimostrano nomi di derivazione latina). Nel Medioevo, l’Alpago fu persino una contea, segno di una sua specifica identità territoriale.

Camminando per i sentieri, si possono incontrare i segni di quest’eredità storica: dai resti di antiche costruzioni ai percorsi che un tempo servivano per la transumanza o per collegare i villaggi. L’Alpago è inoltre storicamente legato alla vicina Foresta del Cansiglio e alle comunità cimbre che vi si insediarono, le cui tracce culturali e linguistiche si ritrovano anche in alcune aree dell’Alpago stesso. Questo legame si manifesta anche in alcuni sentieri che connettono i due territori, offrendo itinerari più lunghi e variegati.

L’esperienza escursionistica in Alpago è arricchita anche dai prodotti tipici e dalle tradizioni locali. Le malghe d’altura, spesso raggiungibili a piedi, offrono la possibilità di gustare formaggi e altri prodotti caseari genuini. L’agnello d’Alpago e i fagioli “Mame d’Alpago” sono eccellenze gastronomiche che testimoniano il forte legame del territorio con la sua terra e le sue tradizioni contadine e pastorali.

In conclusione, l’Alpago si propone come una meta escursionistica completa: un paesaggio che spazia dalle rive del lago alle alte vette, una rete di sentieri per ogni esigenza, e una storia che affiora tra boschi e pascoli, rendendo ogni passo un’occasione per scoprire le molteplici anime di questa affascinante conca prealpina.

Alcune delle escursioni qui descritte:

Per chi vuole vedere l’Alpago in bicicletta:

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