Il Cansiglio: Un Paradiso per gli Escursionisti tra Storia e Natura


Adagiato tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, l’Altopiano del Cansiglio si presenta come una vasta oasi verde, la seconda foresta più grande d’Italia, un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’escursionismo, intriso di storia e peculiarità naturali uniche. Con i suoi circa 7000 ettari di bosco, offre una rete di sentieri che si snodano attraverso paesaggi diversificati, capaci di incantare in ogni stagione.

Ciò che rende il Cansiglio affascinante dal punto di vista escursionistico è la sua conformazione carsica, un continuo susseguirsi di doline, inghiottitoi e lievi ondulazioni che creano percorsi mai monotoni. Una caratteristica distintiva è la sua definizione di “montagna rovesciata”: qui, a causa di un particolare fenomeno di inversione termica, gli abeti crescono nella piana a quote inferiori, mentre i faggi popolano le alture circostanti, regalando in autunno uno spettacolo di foliage dai colori intensissimi, particolarmente apprezzato dagli escursionisti.

La storia del Cansiglio è profondamente legata alla sua foresta, in particolare al rapporto con la Repubblica di Venezia. Per secoli, a partire dal Cinquecento, il bosco fu considerato un possedimento strategico per l’Arsenale di Venezia, fornendo il prezioso legname, soprattutto di faggio, necessario alla costruzione dei remi per la sua potente flotta. Ancora oggi la foresta è in parte conosciuta come il “Bosco della Serenissima” o “Bosco dei Dogi”, un richiamo suggestivo a quest’epoca passata che risuona camminando lungo i sentieri che un tempo erano percorsi dai boscaioli addetti al taglio e al trasporto del legname.

Oltre alla sua importanza per Venezia, il Cansiglio è stato anche terra di insediamento per le comunità cimbre, popolazioni di origine germanica che si stabilirono sull’altopiano dedicandosi alla lavorazione del legno. I loro antichi villaggi, come Vallorch e Le Rotte, ancora parzialmente visibili, rappresentano tappe di interesse storico-culturale lungo alcuni itinerari escursionistici, offrendo uno spaccato di vita tradizionale legata alla foresta.

I percorsi per gli escursionisti sono numerosi e adatti a diverse capacità. Si va da passeggiate semplici e pianeggianti, ideali per famiglie e chi cerca una giornata rilassante nella natura, come l’itinerario che conduce al suggestivo Bus de la Lum, una profonda cavità carsica avvolta da leggende, a trekking di maggiore impegno che raggiungono le cime circostanti come il Monte Pizzoc, offrendo ampi panorami sulla pianura veneta e friulana. L’Anello del Cansiglio è uno dei percorsi più conosciuti, un itinerario di media lunghezza che permette di apprezzare la varietà dell’altopiano.

L’ambiente naturale è ricco e variegato. La foresta, con la prevalenza di faggi e abeti bianchi e rossi, ospita una notevole fauna selvatica. È facile, con un po’ di fortuna e discrezione, avvistare cervi, caprioli e numerosi uccelli. Durante il periodo autunnale, il bramito dei cervi in amore aggiunge un elemento sonoro affascinante all’esperienza escursionistica.

Per chi visita il Cansiglio, è consigliabile dotarsi di una buona mappa dei sentieri, in quanto in alcune aree la segnaletica potrebbe non essere ottimale a causa dell’estensione del territorio carsico. Punti di ristoro, malghe e rifugi sono presenti sull’altopiano, offrendo l’opportunità di gustare prodotti tipici locali e trovare riparo.

In sintesi, il Cansiglio offre un’esperienza escursionistica completa: la bellezza selvaggia e mutevole della sua natura, la ricchezza di una storia legata a usesecoli di sfruttamento sostenibile e alla presenza di culture antiche, e una vasta scelta di percorsi per ogni gamba. Un luogo dove camminare diventa un viaggio nel tempo e nella natura.

Alcune escursioni qui descritte:

Per gli amanti della bicicletta:

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